24 settembre 2008

Periplo Tonale Occidentale

16 Agosto 2008

Dopo il tempaccio di ieri quasi non ci speravo piu’. Oggi, invece, il tempo e’ decisamente bello. Bene perche’ ho intenzione di percorrere l’anello di sentieri intorno alla cima del Tonale Occidentale e la Cima Bleis.
Prima tappa il Passo dei Contrabbandieri. Partenza alle 9.00. Il sentiero N’101 inizia nei pressi del Monumento ai Caduti. Il sentiero e’ in realta’ una strada bianca che porta alla malga Valbiolo, l’abbandono subito e opto per tracce di sentiero alternative. Non mi va di camminare mangiando la polvere delle numerose auto che salgono alla malga. Dopo un’ora circa sono alla malga.
Sfortuna vuole che mi ritrovo a percorrere il tratto dalla Valbiolo al Passo dei Contrabandieri in mezzo ad un gruppo di una trentina Romagnoli caciaroni e chiassosi, che sono saliti fin qui in auto.

Passo Contrabandieri

Arrivato al passo (1 ora) non ho neanche il tempo di godermi il panorama, il gruppo di casinisti occupa tutti i punti piu’ belli. Li anticipo e scendo subito al Rifugio Bozzi, dove arrivo dopo 45 minuti. Mi fermo giusto il tempo di mangiare un panino e riparto evitando “l’orda” romagnola.

Rifugio Bozzi

Percorro il sentiero N’2, che fa parte del Sentiero Italia, verso Ponte di Legno. Bellissimo percorso pianeggiante a mezza costa che da’ sulla valle sottostante. Siamo nella parte piu’ meridionale del Parco dello Stelvio. Il paesaggio e’ fantastico.
Non c’e’ nessuno, ora si’ che mi godo in santa pace la mia camminata. Ad un tratto sento alle mie spalle uno strano rumore, mi giro e mi trovo davanti uno in bicicletta; ma cribbio neanche su un sentiero a 2000m. puoi camminare tranquillo!!





Bici a parte, l’unico problema e’ che ho portato poca acqua, pensavo di trovarne lungo il sentiero, invece niente, tutti i ruscelli sono asciutti, con il caldo che c’e’ la sete si fa sentire, ma devo limitare i sorsi. Dopo un’ora e mezza giungo al bivio, dove prendo il sentiero N’ 61 che torna al Passo del Tonale.


Nei pressi della Baita Bleis spero di trovare l’acqua, invece la fontanella e’ asciutta. Quando ormai mi sono rassegnato ecco che sento il rumore di un ruscelletto. Finalmente acqua si puo’ bere a sazieta’.
Riprendo il cammino, dietro una curva, sul sentiero a meno di tre metri, mi trovo davanti un rapace (credo un gheppio) che non mi da’ neanche il tempo di pensare alla macchina fotografica e veloce si alza in volo. Poco dopo lo rivedo che volteggia in cielo, questa volta l’ho “preso”.


Proseguo sul sentiero per un’altra mezz’ora, svoltando verso est, ormai sono di nuovo sul “lato” del Passo del Tonale. Mi fermo nei pressi di un “omino di pietra” ad osservare il panorama e a riposare un po’, dopotutto sono appena passate le 14.00, ho tutto il pomeriggio a disposizione.

Riprendo il cammino. Il sentiero si confonde con tracce di altri sentieri, la segnaletica si fa sempre piu’ scarsa fino a scomparire. Ormai c’e’ solo una ragnatela di sentieri che mi portano su una pista da sci, utilizzata come pascolo per le pecore. Comunque non e’ un problema, posso “navigare” a vista. Scendo lungo la pista fino ad una stradina poderale, che porta alla malga Nigritella.


Da li’ vedo il piazzale dove ho parcheggiato il camper, che raggiungo “navigando” a vista, tagliando per le varie piste da sci.
Sono le 17.00 non vedo l’ora di togliermi gli scarponi e di farmi una bella doccia.

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