8 marzo 2010

Grigna d'inverno

6 Marzo 2010

Questa mattina quando mi sono alzato, il cielo era terso, di un azzurro splendido, come raramente si vede a Milano. Le monatagne cosi' limpide che sembrava di poterle toccare, cosi non ci ho pensato su molto e, nonostante avessi altro da fare (e chissenefrega), ho preparato lo zaino, mi sono vestito e via verso la Grigna.
Alle 10.00 ho lasciato l'auto nel piazzale dei Pian dei Resinelli e mi sono incamminato verso la vetta della Grignetta.
Il sentiero Cermenati era coperto di neve e ben presto ho dovuto calzare i ramponi per poter proseguire in sicurezza.



Alle 12.30 ero in vetta, il panorama da mozzafiato. Una visibilita' incredibile tutt'attorno ma da nord nubi nere avanzavano. D'altronde anche il meteo lo aveva previsto dando addirittura neve per la serata. E cosi mangiato un po' di cioccolato e scattato qualche foto, mi sono rimesso incammino per la discesa.






Alle 14.30 ero di nuovo all'auto. Sono felice e soddisfatto: la mia “prima” invernale sulla Grigna.

Ciaspolata al chiaro di luna in Valbiandino

30 – 31 Gennaio 2010

La ciaspolata e' stata organizzata dal gestore del rifugio Tavecchia in Valbiandino.
Con un gruppo di amici ci ritroviamo il sabato alle 13.00 nel parcheggio di Introbio, dove lasciate le auto, prendiamo la mulattiera che sale in Valbiandino. E' l'antica via del Bitto che porta a Colico e poi in Valtellina. Percorriamo la mulattiera coperta di neve e in 3 ore arriviamo al rifugio.




Qui ci accolgono con una splendida merenda a base di salumi e formaggi nostrani, ovviamente accompagnati da vino rosso.
Aspettiamo il tramonto e quando e' ormai buio siamo pronti per la ciaspolata. Hanno aderito all'iniziativa circa 160 persone. Il lungo “serpentone” di persone si incammina su un percorso ad anello segnalato da fiaccole. Il cielo limpido consente alla luna piena di illuminare la valle, ci si vede cosi bene che lampade frontali sono quasi inutili. Il cielo stellato e' meraviglioso. A meta' percorso ci aspetta un ristoro con the caldo. Il freddo e' pungente, siamo circa a -10. C'e' un po' di vento ma la bellezza e l'incanto del momento rendono tutto sopportabile.





Rientriamo al rifugio dopo due ore di cispolata. Ora ci attende una cena superba. Tre primi, tre secondi, formaggi, salumi e dolci. Il tutto accompagnato da vino e grappini vari.
Poco prima di mezzanotte andiamo a dormire. Solo nella nostra stanzetta siamo in 14, nel camerone ci sono circa 120 posti letto. Non si puo' dire che la notte sia passata tranquillamente, comunque a sufficienza per riposarci.
La mattina seguente con calma abbiamo fatto una classica colazione all'italiana con caffellatte, pane, burro e marmellata.
Verso meta' mattinata ci siamo incamminati sulla strada del ritorno.
E' stata una splendida gita. Con tanti complimenti al gestore del rifugio Tavecchia per l'impeccabile organizzazione.
Se volete saperne di piu' www.rifugotavecchia.it

Resegone.

1 Novembre 2009

Ritorno sul Resegone, questa volta non c'e' neve e grazie al sole oggi la giornata e' calda.



Come a maggio salgo, con la funivia, ai Piani d'Erna, dove prendo il sentiero numero 5 e poi devio sul numero 1 per salire al rifugio Azzoni. Arrivo al rifugio dopo due ore e mezza. Salgo direttamente alla vetta a scattare qualche foto di rito e a godere un po' dello splendido panaroma.
Giu', la valle e la pianura sono coperte dalle nuvole, mentre quassu' il cielo e' terso. Le Grigne spuntano dalle nuvole come isole da un mare in burrasca. Non mi e' mai capitato di vedere un panorama simile; sembra di essere in un mondo da favola.





Scendo al rifugio, e non resisto alla cucina. Mi siedo a tavola e ordino polenta concia e una selezione di formaggi di malga, mezzo litro di vino. Finisco con caffe' e grappino.
Vado alla cassa per pagare e noto una bottiglia sul bancone. L'etichetta dice “Genepy del Resegone”. Non mi risulta che il genepy cresca da queste parti e poi il liquore al genepy e' una specialita' Valdostana. Infatti il gestore mi spiega che se lo fanno fare da una piccola distilleria aostana e me ne offre un bicchierino.
Per la discesa voglio fare un itinerario diverso dalla salita. Imbocco il sentiero numero 8 che passa dal passo delle Forbesette. Ma dopo poche centinaia di metri, sara' stata colpa del vino, del grappino o del genepy, e nonostante sia novembre, mi tolgo la maglietta e mi sdraio al sole caldo a fare un pisolino. Dopo una mezzora di sosta, riprendo il sentiero che mi riporta ai Piani d'Erna.

Grigna

6 Settembre 2009

Passate le vancanze estive, riprendo le escursioni sulle montagne lecchesi, la Grigna in primis.



Arrivo al parcheggio dei Pian dei Resinelli e faccio una brutta scoperta; oggi si corre una gara di sky runner, da Pian dei Resinelli alla vetta della Grigna.
Ammiravo gli sky runner, ma da quando una volta ne incotrai un paio che avevano da ridire perche' non mi ero spostato in tempo dal sentiero per farli passare, "rompendo" il loro ritmo e facendogli perdere secondi "preziosi" (Secondi...preziosi?),non li sopporto piu'.



Non e' questo il modo di andare in montagna, non si puo' fare sempre tutto di corsa, anche le salite in vetta'. Cosa rimane del piacere del cammino? Che emozioni ti puo' dare? No lo sky running e' un'aberrazione dell'andar per montagne.
Comunque la gara si svolge sul sentiero Cermenati. Io saliro' per la cresta Senigallia.
Il sentiero parte dal rifugio Porta e per un buon tratto e' pianeggiante, poi sale deisamente sulla cresta, fino a giungere al passo del gatto. Da qui si giunge in vetta passando su roccette attrezzate con catene.
Ovviamente la vetta e' piena di gente, sembra di essere in centro a Milano nell'ora di punta.



Rieccomi

E' da un po' che non posto sul blog. Avevo quasi pensato di abbandonarlo, ma poi visto il numero di visite sul contatore, ci ho ripensato, cosi' oggi posto alcune delle escursioni che ho fatto nel frattempo.