11 novembre 2008

Sofia - Bulgaria

4 – 5 Novembre 2008

Era da un po’ di tempo che il mio lavoro non mi portava in una “nuova”capitale. Non ero mai stato in Bulgaria e tantomeno a Sofia.

In generale l’aspetto della citta’ e’ quello che ci si puo’ aspettare di trovare in un ex Paese Socialista. Ampi quartieri, di palazzoni popolari brutti e un po’ trasandati. A ben pensarci, nella periferia di Milano, Torino o Roma non e’ molto diverso.
In generale si ha l’impressione di una citta’ un po’ trascurata ma tranquilla, e devo dire che girare anche di sera tardi, non mette timore.
A differenza di cio’ che ci si potrebbe aspettare, in giro non ci sono ne’postulanti, ne’zingari. Si nota sopratutto l’assenza dei cosi’ detti “extra-comunitari”.

Dal punto di vista turistico la citta’ non offre molto. Il centro citta’ e’ dominato da maestosi edifici governativi.


Il monumento piu’ importante e’ la Cattedrale Aleksandar Nevski, chiesa ortodossa in stile bizantino, che francamente abituati come siamo alle nostre cattedrali e chiese, fa ben poco effetto.
Li’ vicino si trova la piccola chiesa di Santa Sofia, che da’ il nome alla citta’.

La strada principale dello “shopping” e’ Vitosha Boulevard. Una strada chiusa al traffico, a parte il tram che passa di rado.
Nella via fanno bella mostra alcuni negozi “italiani” di abbigliamento e di arredamento (il design italiano!!). E diverse filiali di UniCredit, che si e’ comprata una banca locale.

Invidiabile invece e’ la vicinanza del monte Vitosha. Con un’altitudine di circa 2000m, d’inverno e’ una delle stazioni sciistiche piu’ frequentate della Bulgaria.
Gli impianti di risalita sono raggiungibili da Sofia, in una ventina di minuti. Le piste sono tutte illuminate.
I colleghi mi dicono che d’inverno spesso escono dall’ufficio la sera e vanno a sciare fino alle 22:00, ora di chiusura degli impianti.

Devo trovare il modo di organizzare una trasferta invernale!!

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