24 settembre 2008

Escursione sul Resegone

28-29 Agosto 2008

Tutti conosciamo "I Promessi Sposi", uno dei piu' classici romanzi della letteratura italiana. E proprio tra le prime righe del libro il Manzoni cita il monte che viene "chiamato affabilmente dai milanesi il Resegone", per la sua caratteristica sequenza di cime che lo fanno rassomigliare al profilo di una "resega" (sega da falegname).

Due sono i punti di partenza classici per salire sul Resegone: dai Piani d"Erna (sopra Lecco) e da Erve (sopra Calolziocorte).

Siamo parti da Erve alle 11.00 circa e seguendo il sentiero San Carlo, siamo giunti all'ononima sorgente verso mezzogiorno giusto in tempo per pranzare. L'ultima volta che sono stato qui avevo circa 12 anni. Ora ci ritorno con i miei figli, piu' o meno della stessa eta' che avevo io. Mi fa' uno strano effetto.




Ce la siamo presa comoda, per buona parte il sentiero segue il torrente, tra boschi pieni di ciclamini. Dopo la pausa abbiamo ripreso la salita sempre nel bosco e attraversando il torrente un paio di volte.



Il sentiero sale deciso per un buon tratto per poi riprendere un andamente piu' pianeggiante. Verso le 14.00 arriviamo al rifugio Alpinisti Monzesi (o Capanna Monza).

Capanna Monza

Qui il gestore ci suggerisce di visitare le vicine miniere abbandonate (20 min.), che di recente sono state messe in sicurezza. Si entra a prorio rischio, occorre una buona torcia per vedere dove metter i piedi. Il fondo e' umido ed in alcuni tratti scivoloso. Ma la visita e' sicuramente interessante.

Abbiamo cenato al rifugio. Il menu comprendeva crostini con salsiccia, brasato di cinghiale, salsiccia di cavallo in umido, costine alla griglia, ed ovviamente la polenta.

La mattina seguente, dopo un'abbondante colazione, siamo saliti al Passo del Fo, dove si gode di un ottimo panorama. E dopo aver visto l'attacco della Ferrata del Centenario, siamo scesi a valle.
Ma prima di riprendere l'auto ci siamo rinfrescati nel torrente.


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